domenica 24 dicembre 2017

Illusione versus Realtà


  Fonte http://www.itisnotreal.net
Ai ricercatori spirituali consiglio vivamente questo libro:
“Illusione versus Realtà” di Ranjit Maharaj, fratello spirituale di Nisargadatta.
È potente, chiaro e facile da leggere. Nelle prima 5 pagine trovate tutti i principi che vi servono di ciò che Ranjit chiama “The bird’s way” – La via dell’uccello. ‘Dell’uccello’ perché è una via rapida, diretta e facile. Ma il termine ‘facile’ non si abbina sempre col punto di vista della mente, perciò apprezzerà il libro chi è pronto.
Potete scaricarlo qui tradotto da Isabella di Soragna:

DA LEGGERE,LO CONSIGLIO VIVAMENTE
http://isabelladisoragna.com/wp-content/uploads/2017/04/Illusione-o-realta.pdf

 

domenica 17 dicembre 2017

Il pastore Serafino e la Libertà perduta. un pastore che ha conservato uno stile di vita libero e in armonia con la natura.

fonte http://www.ninconanco.info


Immagino che tutti, almeno una volta, abbiano visto questo film.
Nel film “Serafino” interpretato da un giovane Adriano Celentano, sono conservati numerosi insegnamenti su uno stile di vita semplice e felice.
Questo film girato negli anni 60, ancora oggi riesce a emozionare per la sua semplicità, ma  soprattutto per laspensieratezza che trasmette al telespettatore verso quel mondo antico, oramai andato perduto per sempre.
Il film inizia con il pastore Serafino che viene forzatamente chiamato alle armi (naja obbligatoria di allora…), ma lui cozza continuamente contro la stupidità del militarismo al punto che i suoi superiori, dopo mille punizioni non lo sopportano più e lo riformano credendolo matto. Ma Serafino è in realtà il più savio di tutti.
Serafino è un pastore che ha conservato 
uno stile di vita libero 
e in armonia con la natura. 

Due sono le cose che minacciano la sua libertà, due pericoli che a prima vista non appaiono subito legati con una forte limitazione della libertà dell’uomo, ma che subito poi si rilevano essere ceppi da cui è difficile liberarsi.
Risultati immagini per pastore serafino
Uno è il denaro, che rende schiavo chi lo adora e lo conserva.
Di questo pericolo Serafino si libera facilmente: una volta ereditati i soldi dalla vecchia zia, li sperpera in feste e divertimenti con la gente del suo paese. Il denaro su Serafino non ha alcun potere perché egli non ha bisogno di niente che il denaro possa comprare.
La sua felicità è lì col suo gregge, nell’alta montagna dove lui se ne sta beato. Emblematica la scena della macchina costosa che cade in un dirupo e va a fuoco. Per Serafino non si tratta di una perdita di cui piangere, ma di uno spettacolo di cui essere allegri, meglio dei fuochi d’artificio.
L’altro pericolo mortale per la libertà di un uomo è il matrimonio.
Matrimonio fa rima con patrimonio e in effetti dal medioevo sino ad oggi raramente ci si sposa per amore o l’amore finisce presto soffocato dalla rigidità di un legame forzatamente ad uno ad uno, del tutto artificiale in natura per la nostra specie.
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Serafino è immune anche a questo pericolo perché lui fa l’amore solo per piacere e quando ne ha voglia e con tutte le donne che gli capitano, proprio come gli animaletti selvaggi.

I tabù o l’ipocrita decenza sono a lui sconosciuti. 
E se alla fine sposerà una prostituta al fine di sbloccare l’eredità della zia più che altro a vantaggio di quest’ultima, per aiutarla a mantenere i suoi quattro figli illegittimi, e non tanto per poter disporre lui dei soldi a suo vantaggio personale, non vuole una moglie. Nel finale, lascia libera anche lei di vivere come vuole e se ne va a pascolare le pecore in montagna. Il messaggio del film è chiaro:
Serafino e i pastori 
sono gli ultimi uomini liberi, 
in una società che rende l’uomo schiavo, da una parte separandolo dall’ambiente naturale e ammassandolo nel grigio delle città e dall’altra creando per lui falsi idoli e desideri, funzionali ai meccanismi economici, peraltro non sostenibili, del capitalismo, sottovalutando le gioie naturali, che invece vengono dalle piccole cose.
Serafino non riesce proprio a vivere nelle città, non accetta lo stile di vita, le convenzioni sociali e l’ambiente artificiale. 

Egli sente la nostalgia del suo paese, del cibo genuino, delle donne semplici e della natura incontaminata. Forzatamente chiamato alle armi, cozza continuamente contro la stupidità del militarismo al punto che i suoi superiori, dopo mille punizioni non lo sopportano più e lo riformano credendolo matto. Ma Serafino è in realtà il più savio di tutti. Il FILM lo potete vedere qui: http://www.dailymotion.com/video/x2cr5hn_serafino-film-prima-parte-adriano-celentano_shortfilms
Recensione di: http://antonio-bonifati.blogspot.it/2014/01/recensione-del-film-serafino.html
Da SchiavitudelLavoro

martedì 12 dicembre 2017

QUANTI ANNI PENSI DI VIVERE ? SCOPRI I SEGRETI DELLA LONGEVITÀ DELLE ZONE BLU


Dan Buettner longevità

Vorresti vivere fino a 100 ed oltre? Ecco i 6 segreti della longevità delle popolazioni con il più alto numero di centenari studiate nelle Zone Blu da Dan Buettner.


In tanti pensano di non volere vivere troppo a lungo, perchè arrivare a 100 anni significa invecchiare, perdere persone care, magari soffrire…
Ma nelle ricerche condotte da Dan Buettner , le persone che raggiungono 100 nelle zone blu del pianeta sono
  • in forma
  • attivissime
  • hanno una vita sociale sana
  • muoiono nel sonno

Zone bluNel libro Blue Zones, il giornalista della National Geographic Dan Buettner ha girato il mondo alla ricerca delle zone blu del pianeta, in cui la popolazione vive fino a 100 anni in proporzione fino 30 volte superiori rispetto ai numeri negli Stati Uniti.
Le prime zone ricche di centenari che ha trovato sono:
  • l’ entroterra della Sardegna (nella zona di Nuoro)
  • Okinawa in Giappone
  • Nicoya in Costa Rica
  • una comunità di Avventisti del Settimo Giorno a Loma Linda in California.
Dal punto di vista genetico queste comunità sono completamente diverse e comprenodono bianchi, neri, asiatici ed ispanici, quindi risulta evidente dagli studi che la genetica ha un ruolo poco rilevante nella longevità. La ricerca qui di era diretta in modo specifico agli stili di vita, e a ciò che questi centenari avevano in comune.

I 6 segreti della longevità


1. La palestra non serve.
  • Nelle zone blu l’ attività fisica è parte della quotidianità. La maggior parte dei centenari cammina parecchi km tutti i giorni e se devono andare al mercato vanno a piedi o in bicicletta. In Okinawa stanno seduti per terra e si alzano 30-40 volte al giorno, in Sardegna le case sono su più piani e si fanno le scale in continuazione.
  • Lo sport è visto come un piacere, non come modo di bruciare calorie.
  • In poche parole: renditi la vita un pò più difficile, usa più le gambe e meno i motori 😉

2. Hara hachi bu. Gli abitanti di Okinawa usano un piccoli trucchi per ridurre l’ intake calorico.
Sono buoni consigli per perdere peso, ma soprattutto per ridurre il colesterolo, la pressione il rischio di malattie cardiache.
  • Smettono di mangiare quando sono pieni all’ 80%. Ci vogliono 20-30
  • Il cibo viene servito al bancone e non si portano in tavola i pentoloni pieni
  • Usano piatti piccoli per ridurre le porzioni.

3. Dieta Plant Based. Questo è un termine che in Italiano non è molto considerato.
Non significa essere vegetariani, ma assumere la maggior parte dei nutrienti direttamente dalla natura ed evita i cibi troppo lavorati.
  • E’ un’ alimentazione a base di frutta, verdura, cereali integrali, noci e legumi.
  • La dieta include carne o pesce un paio di volte alla settimana e latte e formaggi perlopiù caprini.
  • Un bicchiere di vino con la cena fa bene!

4. Ikigai, il motivo per cui ti svegli la mattina. In Giappone esiste una gamma di termini per parlare del proprio scopo di
vita. Qua sembra quasi invadente chiedere delle proprie passioni, dei propri sogni, ma in Giappone i centenari intervistati avevano ben chiaro cosa li faceva brillare.
  • Qualsiasi cosa che ti faccia perdere il senso del tempo viene considerata un’ attività che ti porta in uno stato di zen. Può essere la compagnia di qualcuno, imparare una cosa nuova o praticare un hobby.
  • Usa i tuoi talenti e le tue passioni

5. Relax.  Ognuna delle comunità studiate aveva dei momenti in cui la vita aveva il permesso di rallentare. La vita spirituale secondo le ricerche può aumentare l’ aspettativa di vita fino a 7 anni se praticata regolarmente.
  • Momenti dedicati alla comunità
  • Preghiera
  • Passeggiate nella natura
  • Meditazione

6. La tua tribù.  Questa viene descritta da Blue zones come una delle cose più importanti che possiamo fare per migliorare la nostra vita. Si tratta del modo in cui ci relazioniamo con gli altri e della scelta delle persone che abbiamo in torno.
  • Trova un cerchio di amicizie strette su cui puoi contare. Queste persone avranno un impatto fortissimo sulla tua vita, quindi cerca persone che condividano i tuoi valori e il tuo stile di vita. È dimostrato che se i tuoi amici sono obesi, avrai i 50% delle probabilità in più di essere obeso.
  • Dedica tempo a famiglia e amici regolarmente

Quello che mi sono portata a casa io leggendo il libro, a parte tanti consigli pratici da mettere in pratica, è che questi centenari non erano pronti a morire. Non avevano paura della morte e la accettavano come qualcosa di inevitabile, ma avevano vissuto il loro tempo in salute fine alla fine.
Invecchiare non deve per forza dire soffrire e accettare il declino. Si può fare con grazie e godendoci tutte le belle sorprese della vita quotidiana.

Vuoi guadagnare qualche anno di vita? Rifletti su queste domande.


  • Che percezione hai dell’ invecchiamento?
  • Come tratti le persone anziane intorno a te?
  • Quanto ti piace il posto in cui vivi adesso?
  • Sei soddisfatto del tuo stile di vita?
  • Hai un ikigai? Sai cosa ti fa brillare?
  • Stai facendo il possibile per vivere a lungo e in piena salute ?

Guarda il video di Dan Buettner riguardanti le sue esperienze nelle zone blu

domenica 3 dicembre 2017

La paura: l'unico killer dell'uomo…tutte le malattie sono curabili.

La malattia non esiste. è solo paura
Il diabete è curabile, il cancro è curabile, la sclerosi multipla, la demenza senile, le malattie autoimmuni, i problemi di pressione, di cuore...tutte le malattie sono curabili. Bisogna solo conoscere la chiave giusta.
La medicina dice che chi è diabetico e prende l'insulina la dovrebbe prendere a vita, per forza. Bene ci sono più studi che dimostrano il contrario, guardate questo video e consigliatelo ai vostri amici e parenti che magari hanno questo "problema":VIDEO
Ci sono libri, dottori che dimostrano ogni giorno che le malattie sono solo un campanello di allarme su comportamenti non consoni al nostro organismo, il campanello suona, noi correggiamo il comportamento e tutto torna all'armonia!!!
Solo che nessuno di solito corregge il comportamento, anzi nessuno ascolta la malattia come campanello, ma la si vede come un intruso, un nemico!!!
Non esistono nemici, come ho scritto nel mio precedente post, ma solo cose che noi non conosciamo, ma possiamo conoscerle e smetterle di temerle e quindi starci male e morirci!!!
Si muore di paura, di terrore, di emozioni negative, non si muore di cancro, di fame, tumori, di infarti, di malattie, si muore per ignoranza.
So che sono affermazioni forti, ma la paura resta di fatto l'unico killer dell'uomo, l'uomo muore di paura o si lascia morire lentamente consumato e consumandosi, la cosidetta vecchiaia....
Non ci credete? Bene, sono contento, mossi da spirito di ricerca vi do qualche dritta per la ricerca, sono libri:
- curare il diabete in 21 giorni di Gabriel Counsens
- la medicina sottosopra e se Hammer avesse ragione (ed. amrita)
- la biologia delle credenze e - evoluzione spontanea di Bruce Lipton
- the china study di Campbell
- ogni sintomo è un messaggio di Claudia Rainville
Questi sono solo alcuni spunti, che già possono radicalmente farci cambiare modo di vedere, alcuni di questi testi sono stati scritti da importanti e rinomati scienziati...vi invito poi a cercare in particolare i testi di Hamer, un medico rivoluzionario.
Poi cercatevi gli studi di Alexis Carrell,  leggetevi cos'è la neurogenesi, o leggete gli studi sui neuroni del cuore. Importanti sono anche gli studi sui neuroni specchio.
Leggete Arnold Ehret, leggete Armando D'elia...informatevi, riprendevi in mano la vita...splendida e pulita...unica e meravigliosa, fonte infinita di gioia ad ogni istante, ad ogni respiro...
 
Ah infine, per ricordare che non si è andati che a scoprire l'acqua calda andatevi a cercare le massime di Ippocrate, il padre della nostra medicina, e scoprirete che già lui sapeva tutto ciò che c'era da sapere, ma i nostri medici non lo studiano più all'università....
 non ho nulla contro i medici che ammiro e stimo, anzi Hamer è un medico, solo che la maggior parte dei medici conosce solo ciò che gli hanno detto all'università...il che è molto riduttivo per la salute umana!!!
grazie vi amo
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